Mediazione e Condominio

Prima di entrare nel merito del rapporto esistente tra mediazione e condominio occorre capire cosa si intende per mediazione e perché è importante utilizzare tecniche di mediazione nella risoluzione di uno o più conflitti.

L’attività di mediazione mira ad indagare la migliore soluzione possibile per tutte le parti coinvolte in un conflitto accostando alle tradizionali competenze giuridico-economiche del professionista che agisce in qualità di mediatore, l’utilizzo di tecniche peculiari quali empatia, ascolto attivo e consapevolezza. Essa può quindi essere definita a tutti gli effetti come una modalità alternativa di risoluzione delle controversie esistenti tra più soggetti, un’attività che è ben lontana dal ricercare un compromesso a favore di una sola delle parti coinvolte e che si preoccupa invece di giungere ad una soluzione “win-win”, vincente e conveniente per entrambi i soggetti.

La forza delle mediazioni, in qualsiasi ambito, è riconducibile alla maggior efficienza delle stesse rispetto all’avvio di un’azione legale. Tempistiche più celeri, minori costi ed un elevato livello di professionalità e competenza fanno del mediatore e dell’attività da lui svolta una figura sempre più richiesta in un contesto, quale quello attuale, in profonda evoluzione.

A riprova di ciò, basta pensare a come un accordo siglato tra le parti nel corso di una attività di mediazione abbia oggi la stessa validità di una sentenza passata in giudicato, non potendo quindi essere impugnato in appello dinanzi ad alcun tribunale.

Nel caso specifico dell’amministrazione di condominio una conoscenza più o meno approfondita delle tecniche di mediazione aiuta il professionista a porre rimedio alle piccole, ma ripetute, controversie che possono instaurarsi tra più condòmini. Ricercare una soluzione “ab origine”, “pacifica” ma vincente, ai conflitti che sorgono in questo contesto, consente all’amministratore e alle parti di sciogliere le tensioni emerse nell’immediato, evitando nel contempo il prodursi di problematiche future.

Ragionando in una prospettiva di continuità delle relazioni tra condòmini, ricorrere alla mediazione consente quindi di porre le basi per un confronto costruttivo evitando di trasformare in lite ogni minima tensione.

Pur essendo finalizzata alla risoluzione delle controversie, è bene precisare che la mediazione non è contraria al conflitto, ma cerca di rileggerlo come un’occasione di dialogo e di reciproco ascolto tra le parti, essendo esso un elemento inevitabile del più ampio processo relazionale attivato tra due o più individui.

Da quanto fin qui esposto si comprende come l’amministratore di condominio, che si trovi di fronte ad una situazione conflittuale tra più condomini, sia quindi il primo a dover promuovere tra le parti i benefici che possono derivare dal ricorso alla mediazione, assumendosi in seconda battuta il compito di comunicare tempestivamente alle parti l’agenda del primo incontro di mediazione pianificato.

Questa prima “adunanza” ha semplicemente l’obiettivo di stabilire se i condòmini sono davvero intenzionati ad avvalersi dello strumento della mediazione per la risoluzione del conflitto in questione, ma ancora non entra nel merito della controversia.

È importante ribadire che la decisione di ricorrere alla mediazione spetta all’assemblea dei condòmini e non all’amministratore di condominio. L’amministratore di condominio, come già detto, si limita a presentare, tra le tante alternative possibili, quella di ricorrere alla mediazione, illustrandone limiti e benefici.

Tuttavia è soltanto dopo l’autorizzazione dall’assemblea che si può a procedere alla comunicazione dell’accettazione o meno dell’accordo.

Concludendo, la mediazione è sicuramente un argomento di interesse per ogni amministratore di condominio ed ha acquisito oggi una crescente rilevanza soprattutto in seguito all’emergere della pandemia di COVID-19. Di fronte all’inevitabile rallentamento dell’attività dei tribunali, il ricorso alla mediazione civile è aumentato considerevolmente e questo trend sembra destinato a crescere ulteriormente nel corso dei prossimi anni.

Dott. Massimiliano Ferrari
Formatore e Mediatore di AccademiADR
Referente TEAM Formatori

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